Ora è il Fiore Elm
a parlare
per chi dalla responsabilità si sente
sopraffare
e senza fiducia in sé
non sa cosa fare.
― Dottore, non so più chi sono! Non mi riconosco!
L'altro giorno ho ricevuto una banalissima segnalazione di rapina, una di quelle che arrivano tutti i giorni da quando sono un super eroe e ho pensato che non ce l‟avrei fatta.
Sono stanco! Io non credo più di essere in grado di svolgere il mio compito e di difendere la città di Ulmus.
Dottore, parliamoci chiaramente, hanno consegnato la tuta da super eroe e i suoi poteri alla persona sbagliata. Io non riesco a fare fronte a tutte le richieste di aiuto, non posso essere in più luoghi contemporaneamente e soprattutto non sono l‟eroe che voi tutti vi aspettate. ―
Seduto di fronte a quel medico che lui stesso aveva salvato più di una volta, prima da una rapina e poi da un paziente impazzito, Mel raccontava del suo esaurimento e della sua depressione.
Più di dieci anni prima di quella seduta dall‟analista, Mel aveva trovato davanti alla porta di casa una scatola e al suo interno c‟era una tutina rossa con la M incisa con carattere cubitale proprio sul petto, ed un foglio di istruzioni.
Una non ben precisata popolazione extraterrestre credeva che lui fosse l'uomo adatto a ricoprire il ruolo di paladino della giustizia, di difensore degli innocenti contro il male.
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